Da sempre il gommista è responsabile del corretto smaltimento degli pneumatici usurati che ritira dai suoi clienti.

Negli utlimi anni, noi di Corgom, abbiamo cambiato visione e siamo passati dallo smaltimento al riciclo degli pneumatici fuori uso. Per farlo collaboriamo con tutti i consorzi nazionali.

Dal 2011 il Decreto n. 82 dell’11 aprile 2011 dispone il modo corretto di smaltire gli pneumatici fuori uso.

Dal 1* gennaio 2021 Le principali novità introdotte dal DM 182/2019 riguardano:

  • Inquadramento delle vendite di pneumatici on line dall’estero a consumatori italiani
  • Ridefinizione dei soggetti che possono assumere responsabilità in una organizzazione consortile sia come soggetti costituenti, che come associati
  • Attenta declinazione degli obblighi dei soggetti autorizzati nella copertura con il proprio servizio di tutto il territorio nazionale e di tutte le tipologie di PFU, con simili quote per aree geografiche, raccogliendo in sequenza di richiesta ricevuta e senza alcun collegamento con marchi e attività di vendita, assicurando la totale separazione tra la commercializzazione dei pneumatici e la gestione dei PFU.
  • Più equo e chiaro inquadramento dei soggetti “individuali” che operano nel sistema nazionale di gestione dei PFU
  • Più ampia, articolata e precisa rendicontazione per aumentare la trasparenza verso i numerosi stakeholder interessati.

Il decreto prevede il pagamento di un contributo all’acquisto dello pneumatico nuovo, a prescindere che in quel momento si butti via un pneumatico usurato o meno.

Questo metodo di pagamento anticipato ha permesso di combattere il fenomeno delle discariche abusive degli pneumatici e, visto che tale pagamento é effettuato a monte, non c’è più bisogno di abbandonare pneumatici esausti in giro… il gommista li smaltisce volentieri e gratuitamente. Ogni gommista deve appoggiare iscriversi ai Consorzi operanti su tutto il territorio nazionale.